Mia figlia è gialla, a volte rossa.
Mio marito è blu
I gialli hanno quella luce particolare, che li distingue. Mi piace rimanere a guardarli.
I verdi non assomigliano più di tanto a Pecoraro Scanio.
I blu sono abbracciabili (conosco almeno altre tre persone blu).
Gli arancioni un po’ mi incuriossicono, un po’ mi inquietano.
I bianchi sono quasi irreali.
Qualche viola era blu tempo fa.
I viola hanno una punta di tristezza (vero, papà?).
Qualche viola non si rende conto e crede di essere ancora blu.
Lasciamo stare i grigi.
Qualche rosso è diventato marrone a furia di estremismi.
E tutto questo è arbitrario e sciocco.
E la sciocchezza non gode di una buona reputazione ma ha un lato affascinante se la si guarda quando si è stanchi, quasi addormentati.
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